Isee 2025: le novità e le scadenze in base alle agevolazioni

14 Gen    Articoli

Come ogni anno a gennaio parte la corsa per l’ISEE 2025. Abbiamo già tutti i documenti che servono: redditi e patrimonio mobiliare e immobiliare sono riferiti al 2023, quindi servono le CU o la dichiarazione dei redditi 2024 e valore e giacenza media dei conti correnti al 31/12/2023.

Chi è già beneficiario di prestazioni legate al valore Isee deve presentarlo in tempi brevi per per confermare di avere i requisiti: i percettori della Carta Dedicata a Te, dell’Assegno di inclusione e del Supporto per la Formazione e il Lavoro l’Isee 2025 va fatto entro fine gennaio. Le soglie Isee 2025 per avere i benefici sono 15mila euro per la carta, 10.140 euro per ADI (anziché 9.360) e SFL (anziché 6.000), per il quali è stato innalzato anche il requisito del reddito familiare.

Più tempo per le famiglie che ricevono l’Assegno Unico devono fare l’Isee entro fine febbraio per confermare l’importo con le maggiorazioni.

Per quanto riguarda la franchigia di 50mila euro su titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, segnaliamo che vanno comunque indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) tutti i rapporti finanziari in possesso delle famiglie al 31 dicembre 2023. Sarà poi INPS a calcolare la riduzione quando rilascia l’attestazione ISEE.


La Legge di bilancio 2025 ha apportato alcune modifiche che riguardano il calcolo dell’ISEE.

Assegno Unico per figli a carico

Le somme ricevute a titolo di assegno unico per figli a carico non saranno più considerate nel calcolo dell’ISEE per alcune prestazioni, come il “Bonus asili nido” e il “Bonus nuovi nati”. Questa novità rafforza il sostegno economico alle famiglie con bambini piccoli.

Immobili colpiti da calamità naturali

È confermata anche per il 2025 l’esclusione dal calcolo dell’indicatore patrimoniale ai fini ISEE degli immobili e fabbricati di proprietà non agibili o distrutti a causa di calamità naturali.

Titoli di stato, buoni fruttiferi e libretti postali

Si evidenzia che non è ancora entrata in vigore l’esclusione dal calcolo dell’ISEE, prevista dalla Legge di bilancio 2024, di titoli di stato (come Bot e Btp), buoni fruttiferi postali e libretti postali fino a 50.000 euro.


Documenti necessari per la DSU 2025

La compilazione della DSU è vincolante per richiedere l’attestazione ISEE: è quindi consigliabile raccogliere già dai primi giorni di gennaio i dati e i documenti relativi alla composizione e alla situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare.

  • Codice Fiscale e Documento d’identità del dichiarante
  • Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente
  • del coniuge non residente
  • del figlio a carico non convivente (solo se il figlio non è coniugato o se non ha figli)
  • Contratto di affitto registrato in caso di residenza in locazione al momento della sottoscrizione della DSU

Per tutti i componenti del nucleo familiare:

REDDITI (per le DSU presentate nel 2025 il reddito di riferimento è quello del 2023)

  • Modello 730 e/o Modello Redditi 2024 e per i dipendenti/pensionati Modelli CU 2024, riferiti ai redditi del 2023
  • Certificazioni relative a redditi esenti da imposta o assoggettati a imposta sostitutiva o ritenuta a titolo di imposta
  • Altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche, somme percepite da enti musicali, filodrammatiche e similari etc…
  • Dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli
  • Sentenza di separazione o divorzio con l’indicazione dell’eventuale assegno di mantenimento per i figli
  • Per i residenti in Trentino è obbligatorio dichiarare tutte le indennità Provinciali percepite (Assegno Regionale, Redditi di Garanzia, Assegno per le famiglie numerose, indennità reddituali collegate all’ICEF)

PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE al 31/12/2023

  • Documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare: depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare, anche detenuto all’estero.
  • Tipologia (esempio: conto, conto deposito, deposito vincolato etc) e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, data di apertura ed eventualmente di chiusura dei rapporti patrimoniali.
  • Saldo e giacenza media annua riferita a depositi bancari e/o postali (estratti conto trimestrali e/o mensili)
  • Per lavoratori autonomi e società: patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti
  • Certificati catastali, atti notarili di comparventita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili). Valore IVIE degli immobili detenuti all’estero.
  • Atto notarile di donazione di immobili (solo per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali)
  • Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà
  • Certificazione inerente altra attività finanziaria posseduta al 31/12 /2023.

AUTOVEICOLI E IMBARCAZIONI di proprietà alla data di presentazione della DSU

Targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.

IN CASO DI PRESENZA DI DISABILITA’

Certificazione della disabilità (denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione, numero del documento e data del rilascio) ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali (nell’anno precedente la presentazione della DSU) e/o per l’assistenza personale (detratte/dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU).

Elenco documenti Isee 2025

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