La Legge di Bilancio 2025 prevede un taglio alle detrazioni per i redditi superiori ai 75mila euro. Secondo quanto riferito dall’Ufficio parlamentare di Bilancio, questa riduzione produrrebbe un maggiore gettito per lo Stato a partire dal 2026, con un incremento stimato di circa 230 milioni, che sarà destinato a crescere in futuro: raggiungerebbe i 380 milioni nel 2029 e circa 900 milioni quando la misura sarà entrata a regime.
Si introduce un massimale alle spese detraibili ai fini Irpef, che sarà calcolato in base a due indicatori: un valore fisso predeterminato sulla base del reddito complessivo dichiarato e un coefficiente parametrato alla situazione familiare del contribuente. E vale a dire:
- 14.000 euro per i redditi superiori a 75.000 euro;
- 8.000 euro sopra i 100.000 euro.
Questi due valori andranno poi moltiplicati per il coefficiente determinato dal numero di componenti familari e sono:
- 0,50 in assenza di figli;
- 0,70 con un figlio a carico;
- 0,85 con due figli a carico;
- 1 per coloro i quali abbiano due figli a carico o uno con disabilità.
Tra le voci escluse dal calcolo, vi sono le spese sanitarie, gli interessi passivi per i mutui contratti fino al 31 dicembre 2024, spese detraibili sostenute entro il 31 dicembre 2024.
Resta da aspettare le versione definitiva della Legge di Bilancio 2025, entro il 31 dicembre.