Nuovo procedimento di convocazione diretta a visita di revisione. Possibile chiedere il pronunciamento delle commissioni mediche direttamente sulla documentazione sanitaria disponibile.
Più facile l’iter di revisione delle prestazioni assistenziali. Grazie al decreto semplificazioni (dl n. 76/2020) il cittadino potrà chiedere il pronunciamento delle commissioni mediche sulla base della documentazione sanitaria disponibile dribblando, quindi, la visita diretta di revisione. Lo rende noto l’Inps nel messaggio n. 926/2022 in cui illustra il nuovo procedimento di convocazione a visita diretta di revisione per i verbali per i quali la sia prevista la rivedibilità.
Valutazione sugli atti
La semplificazione è contenuta nell’articolo 29-ter del dl n. 76/2020 convertito con legge n. 120/2020 (cd. decreto semplificazioni). La disposizione da ultimo richiamata, infatti, autorizza le commissioni mediche INPS proposte all’accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap a redigere verbali, sia di prima istanza che di revisione, anche solo sugli atti in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva. Ebbene l’Inps spiega di aver aggiornato il procedimento di convocazione a visita di revisione per tener conto della novità.
Nuovo iter
Nello specifico quattro mesi prima della data prevista per la visita di revisione, l’Inps invierà al cittadino una lettera, con posta prioritaria, contenente l’invito ad allegare la propria documentazione sanitaria tramite il servizio online “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile” entro i successivi 40 giorni. Se il cittadino si avvale di tale facoltà le commissioni mediche preposte formuleranno il proprio giudizio sanitario valutando gli atti prodotti sempreché la documentazione sanitaria sia sufficiente ad una valutazione obiettiva. Senza quindi procedere alla fissazione della visita di revisione.
In caso contrario l’interessato sarà convocato a visita diretta e, a tale fine, riceverà, a mezzo raccomandata A/R, l’invito a presentarsi presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) o l’Unità Operativa Semplice (UOS) competente per territorio. La data della visita, che dipende dalla disponibilità dei calendari della Commissione medica, può, in alcuni casi, non coincidere con la data di revisione riportata nel verbale.
In caso di impedimento a presenziare alla visita il cittadino dovrà produrre una documentata richiesta di giustificazione per motivi amministrativi o sanitari. In caso di accoglimento della giustificazione l’assistito sarà nuovamente convocato a visita.
In assenza di idonea giustificazione la prestazione economica in godimento e/o gli altri eventuali benefici correlati verranno sospesi e decorsi 90 giorni dalla comunicazione della sospensione, l’Inps provvederà alla revoca definitiva della prestazione.
Comunicazioni ridondanti
L’Inps spiega che le comunicazioni, oltre ad avvenire tramite posta prioritaria e raccomandata, saranno affiancate da un servizio di chiamata (outbound) che avviserà l’interessato circa la data, il luogo e l’ora della visita di revisione. Seguirà, inoltre, ulteriore invito tramite messaggio SMS per ricordare l’appuntamento.